RAID: Shadow Legends

La Plarium con questo Gatcha-RPG non aggiunge sicuramente nulla alle meccaniche di gioco che si vedono in giro per il genere, ma si distingue assolutamente per la qualità grafica che proprio per il genere è invece più che soddisfacente e per l’impressionante quantità di eroi da collezionare. Sono solamente 300 circa.

Iniziamo subito ad esporre i due lati negativi che possiamo aver rilevato nella nostra esperienza di gioco, per poi passare a quelli positivi.

Essendo un Free-to-play (anche conosciuto come F2P) con acquisti in app, ci aspettavamo che ci fosse una discreta quantità di finestre pop-up per promuoverli e come ci si aspettava ce ne sono in discreto numero ma fortunatamente non arrivano ad essere estremamente fastidiose.
Nel giocare RAID: Shadow Legends sembra, e in verità molti gamers la pensano così, che per fare progressi non ci sia altra scelta se non quella di “shoppare” (termine usato molto e ben conosciuto dalla comunità di gamers e che prima o poi potrebbe essere proposto all’Accademia della Crusca come neologismo alla pari di petaloso), ossia di ricorrere all’acquisto di articoli e/o pacchetti (solitamente pubblicizzati come qualcosa di irrinunciabile) presso lo Shop.

A nostro avviso però, questo lato negativo vale solo se si ha fretta di essere subito forti e competitivi ad alti livelli. Come esporremo in seguito, ci sono modi per giocare gratuitamente e giungere comunque ad alti livelli in RAID: Shadow Legends.

Il secondo lato negativo (ma comunque accettabile) è che il giocatore è vincolato al possesso di un ben determinato elemento (limitato in numero) per potersi cimentare nelle varie sezioni del gioco.
Va quindi incontro alla mancanza di Energia (che si ricarica al ritmo di un punto ogni 3 minuti) mentre affronta l’impervio viaggio della Campagna o mentre si cimenta nell’esplorazione dei vari Dungeons, oppure finisce sul più bello i Gettoni dell’Arena mentre sfida in PVP gli altri giocatori (ma con le missioni giornaliere si ottengono delle riserve di gettoni per continuare a picchiare o essere picchiati) o al momento meno opportuno termina le Chiavi delle Guerre di Fazione (che si ricaricano ogni volta che si riapre la cripta della relativa fazione) il tutto mentre ringalluzzito prova a costruire una squadra composta da elementi di una sola delle razze presenti per dimostrare al mondo di essere il migliore nella composizione del party o perbacco, non ha più Chiavi del Boss del Clan, che invero sono tante quante le picche che si ricevono dalle ragazze o dai ragazzi quando non gli interessi (però ogni 6 ore ne ha una gratuita, oppure ne può prendere una al costo di 100 gemme se proprio ha fretta).

Finiti i lati negativi, possiamo andare a vedere quali siano quelli positivi che abbiamo riscontrato.

Abbiamo detto che sembra che non ci sia altra scelta che ricorrere agli acquisti in app, ma non è assolutamente così se non si ha fretta e si è dotati della giusta quantità zen di pazienza. Scegliendo la via del Vero F2P, tutto va affrontato con karma e sangue freddo.

Come ogni gioco del genere, si comincia con un tutorial e si è guidati da una prosperosa eroina (anche qui non c’è molta varianza dagli altri giochi… non si sa come mai ma i tutorial sono sempre un affare demandato alle donne ben dotate). Se si segue il tutorial si hanno le giuste delucidazioni sul come giocare e gestire il proprio bastione. Dopo che l’eroina, una certa Arbiter, ci congeda dal tutorial, se si pone la giusta attenzione, si scopre che c’è una sequenza di missioni e sfide da affrontare e che ci prepareranno la strada per arrivare ad eccellere in RAID: Shadow Legends. Pensate che noi si stia parlando per esperienza? SBAGLIATE! Noi siamo partiti in quarta senza andare a farci nemmeno minimamente caso alla presenza di quelle sezioni. Ce ne siamo accorti dopo, quando avevamo fatto già abbastanza strada all’insegna del prova e fallisci. Appena ce ne siamo accorti ed abbiamo iniziato a svolgere la catena propedeutica di missioni ed affrontare le sfide con la giusta sequenza, il nostro giocare s’è costellato di “ma dai… questo lo abbiamo fatto decine di volte… e rifacciamolo…“. Seguendo quindi in via postuma la strada che avremmo invece dovuto seguire naturalmente (se solo fossimo stati un po’ meno irruenti e vogliosi di cimentarci in RAID: Shadow Legends) ci siamo resi conto che la strada principale che la Plarium ci offre nel gioco è realmente Free-to-play e dispensa ricmpense ad ogni suo passo (crediti, energia, gemme, gettoni e così via) ed ha un’affascinante caratteristica: è una sfida pazzesca con un livello di difficoltà variabile dal banale al complicato, ma che porta alla fine dei conti ad avere una ricompensa che nessuno iniziando il gioco immaginerebbe. Questa strada porta all’Eroina prosperosa del tutorial! Alla fine del lungo e faticoso viaggio si potrà avere Miss Arbiter come Eroina nel proprio esercito, e la volete sapere una cosa? LEI è una delle più forti del gioco! Una volta che ce ne siamo resi conto, ci siamo alzati e ci siamo detti allo specchio, da sfegatati nippofili, “BAKA!“.

Oltre alla sequenza di missioni che portano ad Arbiter, ci sono altre due sezioni di missioni divise in giornaliere, settimanali e mensili che se portate a termine con regolarità, elargiscono l’equivalente di uno dei pacchetti che si possono trovare nello shop che costa una trentina di euro. La differenza è che il pacchetto dello shop fornisce tutto subito, mentre la sequenza di completamento di queste missioni, distribuisce le ricompense nei 30 giorni di gioco.

Inoltre la Plarium solo per il fatto di aver effettuato l’accesso, conferisce al giocatore una ricompensa giornaliera in sequenza, che porta al possesso di un eroe particolare ogni 30 giorni. Il giocatore per poter usufruire di queste ricompense ovviamente deve essere regolare nell’accesso al gioco. Se non si fa l’accesso per una giornata, si ricomincia da zero la sequenza del mese in corso.

Il giocatore vedrà che nella struttura del suo bastione, mentre con l’account sale di livello, si attiveranno gradualmente le varie strutture, tra cui una taverna (che permette al giocatore di sviluppare i propri Eroi), una fossa per gli allenamenti (che permette al giocatore di portare avanti il livello dei propri eroi senza dover usare energia), una miniera (che fornisce un flusso costante di gemme, fino al massimo di 15 al giorno), un portale d’evocazione (dove usare i frammenti per evocare gli eroi), un mercato (dove trovare gli oggetti se non si ha voglia di cercarli in missione) e una Grande Sala (dove spendere le medaglie che si ottengono nell’arena per avere dei potenziamenti percentuali delle statistiche).

Detto tutto questo, noi siamo dell’idea che RAID: Shadow Legends sia un gioco piacevole e che ci mette alla prova quotidianamente, facendoci studiare quali siano le migliori combinazioni di eroi e di loro abilità al fine di svolgere una missione, combattere in un dungeon, primeggiare nell’arena o contribuire alla sconfitta del Signore dei Demoni con il Clan cui si appartiene. Tutto rigorosamente F2P!